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Myselfie Cottage

Brezza di Tenerife - Non hai paura? (spoiler: ne ho da vendere)

Published almost 3 years ago • 4 min read

Cara Reader, quando ho immaginato le cose che ti avrei raccontato in questa serie di mail, avevo programmato per questo mese la sezione “paure”, pensando che ti avrei raccontato le prime paure, ma che a questo punto sarebbero state già archiviate lasciando lo spazio all'entusiasmo da partenza. Bé, non è così. Ho passato il mese di maggio immersa, o meglio, sommersa, dalla paure, che invece che diminuire si sono ingigantite.

Te le racconto una per una così evito di fare un monologo angoscioso e soprattutto ti dico come provo tutti i giorni a guardare in faccia quelle paure continuando a procedere verso la “destinazione”:

I BAMBINI

La prima paura che ho dovuto affrontare è quella della reazione dei bambini. Quando gliel’abbiamo detto hanno pianto (anche Olivia per osmosi), tutti tranne Diego che quindi ho la sensazione che ci presenterà un conto salatissimo in un secondo momento. In quelle lacrime ci ho letto la loro incomprensione e la loro preoccupazione sul futuro, sui legami, sulla lingua. Vederli piangere per una decisione presa da noi non è per niente facile e resistere alla tentazione di dirgli “ma se non volete non andiamo” è una delle fatiche più grandi. Non c’è giorno in cui non mi svegli pensando che faranno fatica e questo inevitabilmente toglie un po’ il respiro.

Poi mi ricordo di quello che una volta mi ha detto Davide scendendo dal pullman della scuola: “come prima cosa a Tenerife devo imparare la lingua e poi devo trovarmi un amico”... mentre io mi preoccupavo, lui aveva già trovato una soluzione che valeva anche per me.

LE SCUOLE

Questo si collega alla paura precedente e la amplifica un po’ perché per quanto io sia il contrario della mamma chioccia, immaginarmeli tra i corridoi di scuole nuove, dovendo ricreare rapporti da zero su basi culturali diverse - che neanche noi conosciamo - bé, mi fa venire un po’ di magone.

Poi mi ricordo di Leti quest’anno, dei primi giorni di scuole medie - nel passaggio da una paritaria ad una pubblica - e della prima amica a casa dopo due settimane di scuola e mi dico che noi dovremo solo preoccuparci di una cosa: metterli in condizione di imparare la lingua (lo stanno già facendo, ma là faranno un corso intensivo), il resto lo affronteremo un passo alla volta.

IL LAVORO

Il lavoro ce lo portiamo da casa sia io che il Calda (lui continuerà a lavorare online e ha dei contatti sul posto), eppure quello spartiacque di luglio mi genera lo stesso parecchi timori e credo che la ragione sia che questo inizio anno è stato faticosissimo da tutti i punti di vista (lavorativo in primis). Eppure proprio in questi giorni mi sto rendendo conto di quanto sia più utile concentrarsi sul fare che sui pensieri e ne sto facendo tesoro per quando mi troverò quasi sicuramente immersa in ritmi diversi.

Mi sono ripromessa una cosa però, quella di darmi tregua, una tregua che ritengo necessaria per me e per la mia famiglia per poggiare bene i piedi sulla nostra nuova terra, per recuperare fiato ed energie e per rimettermi al lavoro pronta per riniziare certa che quello che accadrà sorprenderà anche me.

LA CASA

Siamo ancora senza casa, oh yes. Ai canari non piace prendere accordi molto prima dell’effettivo arrivo quindi noi siamo qui in sospeso tenendo d’occhio alcune case che potrebbero fare per noi. E’ un azzardo? Un po’, ma l’unica cosa che potevamo fare è quella che abbiamo fatto: prenotare su Booking delle alternative provvisorie per evitare di trovarci a dormire in spiaggia. Speravamo di poter offrire ai bambini qualcosa di più certo e magari di migliore rispetto a quello che abbiamo qui, ma non sappiamo se sarà effettivamente possibile.

Poi una sera erano tutti d’accordo sul fatto che “mal che vada siamo già abituati agli spazi piccoli” e io ho pensato che ho la migliore ciurma di sempre.

LA NOSTALGIA

Quando penso alle persone che dovremo lasciare qui mi viene il groppo in gola. Io, proprio io che ho poche ma solidissime relazioni mi dico spesso “ma cosa ti è venuto in mente?”, io che faccio fatica a conoscere nuove persone e mi ripeto “avrai fatto la scelta giusta?” non posso fare altro che accogliere le lacrime e ritornare a quelle parole che mi sono appuntata il giorno prima di partire per il sopralluogo a Tenerife:

"C’è una parte della mia paura che sta dicendo da diversi giorni che sto facendo una cazzata, che sto mettendo tutti in pericolo, ma ora che ci penso, l’errore più grosso che posso fare è avere la presunzione che sia tutto in mano mia. Sono ancora così immatura nella relazione con Dio da pensare che potrebbe alla fine dirmi “te la sei cercata”, ma forse non lo conosco ancora così bene da sapere che Lui direbbe piuttosto “qualunque cosa tu faccia Io ci sarò”.

Ci sentiamo la prossima volta quando mancherà pochissimo alla partenza!

Un abbraccio, Rita

ALERT

Guarda che il 14 giugno ti manderò una mail in cui ti racconto una cosa un po' personale e ti faccio una proposta veramente stramba XD. Tieni d'occhio la tua casella e se puoi leggi quello che contiene!

Nelle puntate precedenti


Road to Rita Bellati (Capitolo 6)

(in questa sezione racconto le fasi che mi stanno portando alla realizzazione di un nuovo sito che rappresenta un nuovo ramo della mia attività)

Il mese di maggio si può sintetizzare così: tra illustrazioni e visioni troppo ravvicinate

CLICCA QUI PER ASCOLTARE IL NUOVO MESSAGGIO VOCALE


Ciao Reader, la Rita si è dimenticata di dirti una preoccupazione che si è risolta: i nostri amici gatti hanno trovato una famiglia che li accoglierà in una bellissima casa di collina. Questa notizia ha levato a tutti un macigno dal cuore (non potevano venire con noi per svariate ragioni).

Quindi, detto questo, passo alle cose pratiche e ti rinnovo l'invito a "Giovedì al Cottage", un incontro mensile live su Zoom che a quanto pare sta piacendo molto (l'ultima volta eravamo in quasi 50 persone!)

Ci vediamo su Zoom giovedì 17 giugno alle 11.00

Questo è il link per accedere

Meeting ID: 955 5657 1311

Passcode: 956570

Il tema sarà il contenuto di QUESTO VIDEO SUI TALENTI. Guardalo e porta domande e curiosità a cui la Rita sarà felicissima di rispondere!

NOTA BENE:

  1. C'è posto solo per 100 persone (il nostro piano Zoom al momento ci permette questo numero), ma io credo che non ci sarà la coda all'ingresso, nel dubbio segnati l'evento a calendario.
  2. l'incontro non verrà diffuso in differita perché la sua finalità è proprio quella di esserci e di chiacchierare
  3. Io, Celestino, sono nel "reparto tecnico", ad accogliervi ci sarà la Rita

Ti aspettiamo!

Con affetto, il solito arruffatissimo Celestino

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