Celestino racconta il Cottage

Quando mi sono svegliato mi sono subito accorto che c’era qualcosa che non tornava. Dov’è la nebbia? Dove sono i campi fuori dal balcone della cucina? Cosa sono questi alberi alti con le foglie che sembrano piume? E poi devo essere caduto in una specie di letargo perché questo sole caldo non può essere di febbraio. Il tipo davanti alla piscina parla in una lingua che non conosco, ributto la testa dentro la finestra e non riconosco le mura. Dove sono i bambini? Dov’è il Calda che alza sempre la voce? Perché la Rita è da sola?

Ok Celestino, stai tranquillo, calmati che oggi vado avanti io.

Ciao Reader, sono la Rita e nel momento in cui ti sto scrivendo sono a Tenerife.

Sì, hai capito bene, Tenerife, quell’isola dove vanno gli italiani in viaggio di nozze e ad aprire ristoranti. Un’isola a cui io non avevo mai pensato fino a qualche mese fa, fino al 2 di Dicembre 2020, quando mi sono registrata un audio in cui dicevo che se quelle persone non avessero accettato quell’offerta per quella “casa+ capannone” avremmo preso sul serio la possibilità di trasferirci all’estero. L’ho buttata lì al Calda “se non accettano andiamo a vivere alle Canarie” e lui, che è la persona migliore che potesse capitarmi nella vita, mi ha detto “ok”.

Il “no” alla nostra offerta è arrivato e con lui è arrivato anche il momento di guardare in faccia quell’idea assurda butta lì, neanche troppo per scherzo. Avremmo potuto fermarci al “sarebbe bello partire” ma abbiamo deciso di chiederci “e se partissimo per davvero?”.

Da quel dicembre sono passati pochi mesi e io sono qui, tra le palme di Tenerife e pare che tra qualche mese potremmo appendere proprio qui quel quadro che abbiamo fuori dalla porta di casa con su scritto Famiglia Caldarola.

La data prevista è agosto, ma da qui a quel momento ci sono talmente tanti passi da fare che mi piacerebbe raccontarteli tutti, uno per uno, includendo anche la possibilità che alla fine non partiremo affatto (perché io sono quella che vuole imparare ad amare la realtà più delle sue idee).

Tutto ok, sei ancora lì?

Te l’avevo detto, questo è l’anno dei “da te non me l’aspettavo”.

Sono certa che tu abbia una marea di domande da “perché partire?” e “perché Tenerife” a “come l’hanno presa i bambini”, quindi se ti va di farmele per davvero le raccolgo volentieri e rispondo a tutte quante un pochino per volta con le prossime newsletter che per l’occasione si chiameranno Brezza di Tenerife (che è quella degli Alisei, certamente più calda di quella della pianura padana, ma come ho avuto modo di provare sulla mia pelle, altrettanto piacevole). Scopriremo insieme se sarà una parentesi oppure se sarà la Brezza che ti porterà Celestino (perché lui è un filo sotto shock, ma verrà con noi) da qui ai prossimi (almeno) 2 anni.

Rispondo subito ad una domanda che aleggia da qualche tempo nella testa di molti: perché non condividi queste cose anche su Instagram? Sarebbe più semplice starti dietro, non dover aspettare ecc.. Lo so, ma ho scritto le mie regole con cui voglio utilizzare quel canale, e proprio ora, davanti a questa decisione così grande mi rendo conto che desidero condividerla - perché quando condivido i miei processi diventa tutto più chiaro anche per me - ma non voglio che sia un contenuto da buttare su Instagram (avrebbe tutte le carte in regola per garantirmi grandi interazioni), quanto piuttosto un percorso condiviso in uno spazio intimo, silenzioso, rispettoso, meno istintivo che lasci il tempo al pensiero e alla riflessione prima e dopo. E’ un passo troppo grande per essere buttato in pasto al feed. Quindi se vuoi farmi compagnia, questo è il posto giusto.

Grazie di cuore per avermi letto, ormai non do più nulla per scontato, ormai sono disposta a riscrivere tutto da zero e saperti qui, tra queste righe è un regalo grandissimo.

con il nostro usuale affetto, Rita e Celestino

Road to RitaBellati (capitolo 3)

Reader ciao, arrivo anche oggi con il NUOVO MESSAGGIO VOCALE registrato da Tenerife in cui ti racconto di alcune difficoltà.

Guardarsi attraverso gli occhi degli altri spesso è davvero una scoperta.

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Piccolo spazio pubblicità-novità

1. Come ti raccontavo la volta scorsa, sto riguardando uno per uno gli strumenti che uso e sto raccontando la loro evoluzione sul blog:

• ​Buoni Propositi? Ne basta uno
• Perché e come ho deciso di rimettere in discussione tutta la mia comunicazione​
• Il mio Instagram - come è andata fino ad ora​

2. Ti propongo di prendere davvero sul serio questa proposta :

• ​TargetZINE è una delle mie creature più preziose: un video-corso sul Target, che sembra una cosa sentita mille volte, ma così non si era mai visto (Planning Park è in reagalo)

Guarda cosa mi hanno scritto di lui:

Ho appena finito di fare la mia Zine sul mio target...Grazie, per la prima volta ho davvero messo a fuoco il mio target...è stato un lavoro fantastico!! (ho fatto anche il businnes plan... sono super felice)