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Myselfie Cottage

Brezza di Tenerife - Perché proprio Tenerife?

Published about 3 years ago • 4 min read

"Ah quindi andate in mezzo agli Italiani"
"Tenerife? Che posto di m*da, c’è un sacco di vento, l’Australia sì che sarebbe una figata.."
"Non vivrei mai in un posto dove c’è più o meno sempre lo stesso clima"
"Occhio perché è un’isola, e vi stuferete presto"
"ma scusa, lì non conoscete nessuno!"
"Ah chiaro, paradiso fiscale.. ormai vanno tutti lì"

Cara Reader, potrei andare avanti all’infinito ad elencarti tutte le considerazioni fatte in questi mesi da chi guarda i cambiamenti dall’alto della sua zona di comfort. Ora però, al netto di chi pensa di sapere a priori le ragioni per cui abbiamo scelto questa destinazione, ti dico invece perché abbiamo scelto Tenerife.

Io volevo andare alle Hawaii. Era un pensiero nato dentro di me da quando le ho sentite descrivere da Murakami ne L’arte di correre (quel libro così strano ha portato più di quello che immaginassi).

Sentir parlare di un posto dove la stagione dominante è la primavera e dove soffiano dei venti che si chiamano Alisei e che sono "il mio genere di vento" mi faceva letteralmente sognare ad occhi aperti. Così un giorno ho digitato su google "Hawaii in Europa" e il motore di ricerca mi ha restituito due risultati: Azzorre e Canarie.

Prima di tutto perché l’Europa? Perché volevo rimanere abbastanza vicina per non metterci un’intera giornata a tornare in Italia

Perché le Canarie e non le Azzorre? Perché conosco lo Spagnolo molto bene e volevo che almeno uno di noi potesse muoversi agilmente con una nuova lingua.

Come avrai notato ho usato la prima persona singolare per tutto quello che ho scritto fino a qui, ma è la pura verità: sono io che ho proposto al Calda quel luogo, lui mi ha detto semplicemente “ci sto!”. Per lui la semplificazione fiscale ha giocato sicuramente un fascino diverso (non è un paradiso fiscale, sia chiaro, le cose sono semplicemente molto più... semplici XD), così come la possibilità di poter fare il suo lavoro all’aperto per tutto l’anno. Il perché di Tenerife e non di un’altra isola ha più a che fare con le sensazioni che sentivamo nel ricercare informazioni, è stata una pura scelta di pancia - unita al mio desiderio che ci fossero dei contatti spagnoli "fidati" - che avrei poi messo alla prova con il sopralluogo di febbraio. E qui arriva un tasto molto dolente, ma per raccontartelo trascrivo le pagine del mio diario perché hanno dentro proprio tutta la fatica emotiva che mi sono portata:

19/2/2021 - TENERIFE

Ieri sono atterrata a Tenerife e no, non è stato amore a prima vista. La cosa mi ha spaventata ma poi ieri sera ho capito: non ho bisogno di innamorarmi di un luogo, perché quel luogo esiste già, si chiama Calda, Letizia, Davide, Diego e Olivia. Credo che la parte difficile sia proprio questa, ricordarmi cosa sono qui a fare: non sono qui per sentirmi a casa, sono qui per capire se la mia casa può essere trasportata qui (forse dovrei rileggere il mago di OZ).

Quella frase idiota “la casa è dove c’è il tuo cuore” alla fine è vera, quindi Rita ora basta piangere, hai del lavoro da svolgere, non devi forzarti di sentirti a casa.

La zona in cui alloggio è davvero terribile. Sembra un controsenso che io dica ciò perché c’è il mare, un mare bellissimo, ma ieri passeggiando per la spiaggia ho avuto la sensazione di ritrovarmi in mezzo a naufraghi, persone sbattute su quelle spiagge da chissà dove, ognuna con una lingua diversa, nessuna davvero del posto. Sembrava una specie di The Truman Show, tutto costruito ad hoc ma senza più spettatori e quindi la scena era vuota. Forse quei palazzoni sul mare rendevano il tutto ancora più terribile. “allora com’è Tenerife” “per il momento direi terribile”.

Ho una paura tremenda che il paesino dove vogliamo andare a vivere mi deluda...Ecco, ancora una volta metto i pensieri nel posto sbagliato, come se fossero le cose, i luoghi a dovermi dare pienezza.

Poi il giorno dopo sono andata in quel "fatidico paesino" e ho iniziato a sorridere: finalmente Tenerife iniziava a farmi vedere davvero il suo volto e piano piano si è svelata in tutta la sua bellezza quando assieme ad un amico che mi ha raggiunto abbiamo girato tutta l’isola scoprendo che il mare è solo una piccolissima (e bellissima) parte di quello che offre quella meravigliosa isola e che la monotonia del paesaggio a Tenerife non esiste (non hai idea dello stupore nel vedere i boschi di eucalipto e le passeggiate attorno al vulcano).

Non sappiamo ancora nulla di lei, sappiamo quello che ho iniziato a sperimentare e che ci ha fatto dire sì, casa nostra può atterrare proprio lì!

La partenza è prevista per il 17 luglio, la casa ancora non c’è.. ma di questo ti parlo la prossima volta in cui ti racconto le mie preoccupazioni.

Un abbraccio grandissimo, Rita

p.s. Quando rientravo in aereo in Italia e guardavo dal cielo il nostro paese mi sono detta “mamma mia come è bella l’Italia” ma sai qual è la cosa stupenda? che questa partenza non è una fuga, che non ci interessa contrapporre un paese all’altro ma poterli gustare entrambi con meraviglia senza fare paragoni ma meravigliandoci della loro diversità.

Nelle puntate precedenti


Road to Rita Bellati (capitolo 5)

Della serie "fiato corto" ma anche molto entusiasmo nell'osservare che i servizi si costruiscono solo avendo bene in mente i bisogni dei clienti


Ciao Reader, sono Celestino, QUI è dove di solito la Rita ti racconta cosa c’è per te nel Cottage, ma ha deciso di mollarmi la patata bollente e quindi, per evitare di diventare un Mastrota-pennuto, ho deciso che faccio un po' a modo mio.

Non so tu, ma lei sente proprio il bisogno di recuperare spazi di relazione che sembrano sempre più rari e sfuggenti quindi vorrei farti una proposta: che ne dici se ci vediamo per fare due chiacchiere? Sono certa che la Rita sarebbe felicissima!

Quindi se ti va
Ci troviamo su Zoom il 29 APRILE alle 11.00 per raccontarci come va

QUESTO E' IL LINK PER ACCEDERE

Meeting ID: 977 3992 4847

Passcode: 178434

NOTA BENE:

  1. C'è posto solo per 100 persone (il nostro piano Zoom al momento ci permette questo numero), ma io credo che non ci sarà la coda all'ingresso, nel dubbio segnati l'evento a calendario.
  2. l'incontro non verrà diffuso in differita perché la sua finalità è proprio quella di esserci e di chiacchierare
  3. Io, Celestino, sono nel "reparto tecnico", ad accogliervi ci sarà la Rita

Ti aspettiamo!

Con affetto, il solito arruffatissimo Celestino

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